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Il mondo è bellissimo, tra Luca Attanasio e Ferlinghetti
Altro che la Farnesina L’Africa e il Congo ce li dimenticheremo presto e insieme a loro anche il coltan, estratto con paghe da fame da popolazioni schiavizzate, che fa funzionare telefonini e computer
Congo, luogo dell'agguato a Luca Attanasio – Ap
Altro che la Farnesina L’Africa e il Congo ce li dimenticheremo presto e insieme a loro anche il coltan, estratto con paghe da fame da popolazioni schiavizzate, che fa funzionare telefonini e computer
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 26 febbraio 2021
Ogni volta si vorrebbe immaginare la morte, almeno accidentale, dell’ipocrisia, che invece sopravvive a ogni temperie. In decenni da inviato di guerra ho scritto purtroppo questo pezzo troppe volte nel ricordo di persone che conoscevo e di amici cari uccisi sul campo. Le recriminazioni sono comprensibili ma inutili e forse prive di senso. L’ambasciatore Luca Attanasio è stato ucciso in Congo proprio dove voleva portare una speranza di vita. Non una morte accidentale ma la conclusione tragica di un percorso professionale e personale che merita grande rispetto. Non è stata certamente la sua, quella del carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci...