Cultura
Il mondo nelle voci reinventate e fiabesche della Catalogna rurale
Narrativa «Io canto e la montagna balla», romanzo di Irene Solà, artista e scrittrice ora tradotta per Blackie edizioni. «Bestia» è invece il suo esordio poetico ora pubblicato in Italia da Pequod
Irene Solà foto di Ignasi Roviró
Narrativa «Io canto e la montagna balla», romanzo di Irene Solà, artista e scrittrice ora tradotta per Blackie edizioni. «Bestia» è invece il suo esordio poetico ora pubblicato in Italia da Pequod
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 3 ottobre 2020
Gli scrittori di lingua catalana hanno rappresentato a lungo una sorta di «segreto» chiuso nei confini di una lingua parlata da meno di dieci milioni di persone, soggetta a significative varianti locali e, durante il franchismo, espulsa dalle scuole e relegata all’oralità quotidiana. Da diversi anni, però, con il formidabile sostegno dell’Institut Ramon Llull e dopo aver approfittato della «vetrina» offertale nel 2007 dalla Fiera di Francoforte, la letteratura catalana va sciorinando i suoi tesori in luoghi che praticamente ne ignoravano l’esistenza. QUASI A RECUPERARE il tempo perduto, accanto a classici come Mercè Rodoreda e ad autori contemporanei già affermati,...