Visioni
Il mondo nello sguardo di «Lazzaro felice»
Al cinema Il nuovo film di Alice Rohrwacher racconta la storia di un giovane contadino «estraneo» alla realtà. Premiato al Festival di Cannes, prova a illuminare il sentimento confuso del nostro presente
Al cinema Il nuovo film di Alice Rohrwacher racconta la storia di un giovane contadino «estraneo» alla realtà. Premiato al Festival di Cannes, prova a illuminare il sentimento confuso del nostro presente
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 31 maggio 2018
Lazzaro è nelle diciture antiche il malato, si chiamavano così i lebbrosi, e per traslazione i poveri, i disgraziati, ma è anche il rivoluzionario, perciò l’indisciplinato e persino il mascalzone. Soprattutto – almeno nella nostra cultura – è il Lazzaro che il miracolo di Cristo restituisce al mondo dalla morte. Resurrezione: ritorno alla vita, risveglio dopo un lungo sonno. Stai fermo resuscita e cammina recitava il titolo del (magnifico) film d’esordio del regista russo Vitali Kanevski tanti anni fa, (1989), autobiografia di un’infanzia in Siberia, lotta a prezzo della vita contro le restrizioni. È una «resurrezione» nel senso...