Internazionale
Il mondo secondo Amnesty: distrutto dal «noi contro di loro»
Diritti umani Esce il rapporto 2017: Europa e Italia sotto accusa per i migranti, Trump nel mirino. La violazione dei diritti umani tocca la quasi totalità dei paesi. Le parole chiave della deriva: rifugiati, torture, sparizioni forzate, autoritarismi, muri
Cadaveri di migranti sulla costa della città libica di Zawiya – Reuters
Diritti umani Esce il rapporto 2017: Europa e Italia sotto accusa per i migranti, Trump nel mirino. La violazione dei diritti umani tocca la quasi totalità dei paesi. Le parole chiave della deriva: rifugiati, torture, sparizioni forzate, autoritarismi, muri
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 23 febbraio 2017
Come un gambero il mondo va all’indietro: ripiombato in un buio clima da anni Trenta, diviso con l’accetta nell’inquietante binomio “noi” e “loro”, permeato di populismo razzista che lambisce il fascismo. Il quadro che emerge dal Rapporto 2017 di Amnesty International è allarmante perché smonta l’impalcatura di falsa democrazia che l’Occidente – esperto “esportatore” – ha sempre usato per distanziarsi dalla funzionale categoria degli Stati canaglia. La violazione dei diritti umani si allarga a macchia d’olio, tocca la quasi totalità dei paesi del mondo (159 quelli analizzati). Le parole chiave della deriva si accavallano: rifugiati, torture, sparizioni forzate, autoritarismi, muri....