Cultura
Il mondo tra i rami di una preghiera terrestre
Patrimonio naturale Dieci faggete vetuste, dalla Toscana alla Calabria, riconosciute dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Molti i testi che spiegano la simbologia degli alberi. Per gli Elleni le querce erano le «prime madri». Dopo sfruttamenti e mutilazioni di ogni tipo, ora vi è un ritorno convinto per i sentieri di boschi e foreste
Faggeta del Monte Cimino – Tiziano Fratus
Patrimonio naturale Dieci faggete vetuste, dalla Toscana alla Calabria, riconosciute dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Molti i testi che spiegano la simbologia degli alberi. Per gli Elleni le querce erano le «prime madri». Dopo sfruttamenti e mutilazioni di ogni tipo, ora vi è un ritorno convinto per i sentieri di boschi e foreste
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 23 luglio 2017
La notizia recentissima del riconoscimento di quattro faggete italiane quali patrimonio dell’umanità, proclamato dall’Unesco ha preceduto, di una manciata di ore, l’emergenza incendi, che quest’anno si è manifestata con una violenza inedita. Ogni anno il nostro paese viene costellato di focolai ma l’intensità di quest’ultimo mese ha lasciato sbigottiti. Campania, Calabria, Sicilia, Lazio, Toscana Liguria, Puglia, il parco del Vesuvio, il parco del Pollino, le Madonie, Positano, la pineta di Castel Fusano, la provincia di Frosinone, oltre mille e cento interventi soltanto nelle ultime ventiquattro ore. L’UNESCO ha riconosciuto molti luoghi, in giro per il pianeta, così come nel nostro...