Visioni

«Il monte delle formiche», la Natura contemplata sottosopra

«Il monte delle formiche», la Natura contemplata sottosopraUna scena da «Il monte delle formiche» di Riccardo Paladino

Cinema A «Fuori Orario», l'opera d'esordio di Riccardo Palladino. Umano e divino, i cicli della vita si compiono in un movimento perpetuo

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 24 luglio 2020
Un evento che ha del «soprannaturale» e che si ripete di anno in anno, immutato nei secoli, ogni 8 settembre, in occasione del compleanno della Santa Vergine Maria, quando un intero esercito di formiche alate sopraggiunge posandosi di fronte all’altare maggiore della chiesa S. Maria di Zena (un tempo «Santa Maria Formicarum»), situata sulla cima di un monte a 13 miglia da Bologna. E qui gli esemplari maschi muoiono, caduti al termine di un rituale di accoppiamento consumato in volo come ultimo atto di devozione, doveroso per la conservazione della specie, fatale dopo una vita di proverbiale operosità. L’osservazione di...

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