Visioni
Il «Morricone segreto» dei ’70, sensuali melodie in immagine
Immaginari Un doppio lp dedicato alle colonne sonore meno note che hanno scandito un decennio del cinema di genere
Ewa Aulin e Agostina Belli in «Quando l’amore è sensualità» (1973)
Immaginari Un doppio lp dedicato alle colonne sonore meno note che hanno scandito un decennio del cinema di genere
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 2 giugno 2022
Nell’abbondanza di cose uscite su Morricone, ultimamente si direbbe anche sovrabbondanza, Ennio di Tornatore è certamente la testimonianza più esaltante: una sorta di visibilio di gran parte del cinema dalla seconda metà del Novecento, che si svolge intorno alla figura quasi fanciullesca – occhi sempre spalancati per lo stupore – del compositore. MA ANCHE la constatazione che le trame morriconiane non accompagnano semplicemente il film, le immagini, ma li creano letteralmente: risuona qui l’ingiunzione anti-bressoniana per cui probabilmente l’immagine, all’origine del tempo (ammesso si possa concepire un’origine e invece tutto non sia che un eterno intermezzo), nasce da un suono,...