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Mentre il mostro conta i voti parliamo di noi
Il partito della Ruspa Con lo sgombero dei poveri cristi del Baobab - una ferita per la città perché era una risorsa vera per i disperati di Roma - s’è toccato un fondo che non era facile toccare
Il partito della Ruspa Con lo sgombero dei poveri cristi del Baobab - una ferita per la città perché era una risorsa vera per i disperati di Roma - s’è toccato un fondo che non era facile toccare
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 14 novembre 2018
Quanto stiamo diventando cattivi? Come quelli che prendevano il caffè alla stazione quando partivano i treni pieni di ebrei e zingari? Come quelli che erano contenti dell’impero. Quando l’Amba Aradam era sinonimo di confusione? Ecco, noi siamo cattivi come Salvini. Un signore che ci parla dal suo telefonino. Si riprende. Dice che è un papà. Vuole un po’ di ordine nelle nostre città. Conta i “like” sulla sua pagina facebook e imposta la politica del suo partito seguendo le indicazioni dei followers. Non è un politico. No. È un contatore. Più ci penso e più credo che non serve molto...