Cultura
Il motore nascosto della ricchezza
Saggi «Il capitalismo infinito» di Aldo Bonomi per Einaudi. Evoluzione, vicoli ciechi e momenti di crisi del milieu composto da precari e lavoratori «indipendenti»
Disegno sulla piramide sociale
Saggi «Il capitalismo infinito» di Aldo Bonomi per Einaudi. Evoluzione, vicoli ciechi e momenti di crisi del milieu composto da precari e lavoratori «indipendenti»
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 17 settembre 2013
In Capitalismo in-finito (Einaudi, pp.198, euro 17), Aldo Bonomi racconta l’ascesa e la caduta della borghesia diffusa del capitalismo molecolare e dei distretti industriali. Dagli anni Ottanta, le sue quattromila imprese sono cresciute grazie al decentramento produttivo e alla riduzione della società italiana al «ceto medio». La crisi ha lasciato sul terreno una moltitudine di disoccupati e partite Iva che formano una sterminata massa di contoterzisti impoveriti. Diversi per status e per culture professionali dai precari maggioritari, ma come loro ridotti a un neo-proletariato definito anche da Bonomi «Quinto Stato». Categoria altamente composita, cresciuta sull’onda della «terziarizzazione» dell’economia, il Quinto...