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Il motto sciagurato del tempo chiamato «fase due»

Il motto sciagurato del tempo chiamato «fase due»

Primum laborare, deinde vivere Laddove ciascuno resterà inchiodato al suo posto e al suo ruolo funzionale, alla sua età anagrafica, alla sua condizione di miseria o di ricchezza. Ognuno con le sue regole e le sue prescrizioni comportamentali. Sempre meno affidate alla responsabilità dei singoli, sempre più alla minaccia della sanzione. Di questo passo il momento dell'insubordinazione non è lontano

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 aprile 2020
Primum laborare, deinde vivere, questo il motto sciagurato inscritto sugli stendardi di quel tempo ignoto e oscuro denominato “fase due”. Ora rinviato di un altro mese, ma non ripensato nei suoi principi e calibrato secondo una logica strettamente commerciale. Certo, la pressione esercitata dai capitani d’azienda per l’immediata ripresa della produzione è stata per il momento respinta, ma solo sulla base di un emergenza tutt’ora estrema. La sequenza, comunque, non è in questione e non comporta solo il rischio gravissimo imposto ai lavoratori “precettati”. Converrebbe anche rendersi conto che senza vita non c’è mercato. Che quest’ultimo non è un rapporto...

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