Internazionale
Il muro «demografico» di Bibi
Israele Netanyahu vuole revocare la residenza a Gerusalemme a circa 80.000 palestinesi del versante cisgiordano. L’obiettivo è più controllo sulla città con meno abitanti arabi
Un ragazzo palestinese al checkpoint Qalandiya a Ramallah – LaPresse - Reuters/Baz Ratner
Israele Netanyahu vuole revocare la residenza a Gerusalemme a circa 80.000 palestinesi del versante cisgiordano. L’obiettivo è più controllo sulla città con meno abitanti arabi
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 27 ottobre 2015
Michele GiorgioGERUSALEMME
Il Muro israeliano in Cisgiordania e intorno a Gerusalemme Est è conosciuto con nomi diversi. È una «Barriera di sicurezza» per Israele, un «Muro dell’apartheid» per i palestinesi e gli attivisti internazionali. Ora occorre chiamarlo anche «Muro della demografia». L’altro giorno il primo ministro Netanyahu ha riferito che intende valutare la revoca della residenza a Gerusalemme a quei palestinesi, circa 80.000, che pur vivendo nei confini municipali della città hanno le loro case alle spalle del Muro, ossia sul versante cisgiordano. Un annuncio che dimostra una volta di più che la finalità principale della barriera non è garantire la sicurezza...