Visioni

Il museo del nettare rosso nel regno del Barolo

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SanaMente In viaggio nelle langhe per scoprire il Wimu, realizzato da un architetto svizzero, Francois Confino

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 1 ottobre 2014
Ci sono cartelli turistici che, appena li leggi, richiamano lo storico grido morettiano e cinematografico di Io sono un autarchico: «No, il dibattito no!». Parafrasandolo in termini enologici, e vale per l’Italia intera, il grido diventa «No, il museo del vino no!» A ragione, perché la memoria di passate esperienze visualizza file di bottiglie impolverate, collezioni di cavatappi consumati da decenni di duro lavoro, botti e tini come tristi reperti, macchine per imbottigliare arrugginite. Cui si aggiungono antiche foto di contadini tra le viti e di gruppi di avvinazzati in osteria. Tutto ciò è stato cancellato in Piemonte, e c’è...

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