Europa

Il «nein» della Spd al libero scambio tra Ue e Canada

Germania Presentato finalmente a Ottawa lo scorso venerdì, dopo mesi di negoziato segreto, il Ceta prevede l’esistenza di corti arbitrali presso le quali le grandi imprese investitrici possano «denunciare» quegli stati che eventualmente adottino leggi «nocive» per gli interessi del libero commercio.

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 30 settembre 2014
Germania contro Unione europea? Suona strano, ma potrebbe accadere. Se alle parole seguiranno i fatti, nelle sedi opportune il vicecancelliere e ministro dell’industria tedesco Sigmar Gabriel, che è anche il leader della Spd, farà valere il suo «nein» ai propositi della Commissione di Bruxelles. L’oggetto del contendere è il trattato di libero scambio fra Unione europea e Canada (Ceta, nell’acronimo in inglese), universalmente considerato la «prova generale» del ben più ghiotto Ttip, l’accordo di partnership commerciale fra Ue e Stati uniti. Presentato finalmente a Ottawa lo scorso venerdì, dopo mesi di negoziato segreto, il Ceta prevede l’esistenza di corti arbitrali...

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