Alias Domenica

Il neo-medioevo di Sorokin

Il neo-medioevo di SorokinAES+F, da «Inverso mundus», 2015

Narratori Nell’ultimo libro dello scrittore russo, un universo distopico che porta le cicatrici di una tremenda guerra globale ed è governato da appetiti brutali: «Manaraga», da Bompiani

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 1 luglio 2018
Dopo quarant’anni di onorata e ostinata opera di decostruzione e liofilizzazione della parola altrui, valsa a farne il più famoso scrittore russo vivente, Vladimir Sorokin è arrivato alla sfida più estrema nel campionario della bibliofollia: i libri sono semplicemente carta da bruciare, e la magia della parola solo un vago riflesso trasmesso alle pietanze grazie a loro grigliate. Quello di Manaraga La montagna dei libri (traduzione di Denise Silvestri, Bompiani, pp. 224, euro 17,00 ) è l’universo distopico di un nuovo medioevo che reca ovunque le cicatrici di una tremenda guerra globale e, pur nel persistere di prodigiosi progressi tecnologici, è guidato...

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