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Il no all’accordo di Pd e M5S nel Lazio è concime per l’antipolitica
Commenti La sintonia tra movimenti e governo regionale per la trasformazione della centrale di Civitavecchia, dovrebbe contare di più delle divergenze sull’inceneritore di Roma
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 10 gennaio 2023
Mai come oggi a Roma e nel Lazio è grande il fossato che separa la politica che conta, quella che si fa nei luoghi di vita e di lavoro, nella strade e nelle piazze, dalla politica dei partiti e dei talk show giornalistici e televisivi. Chi non trova più espressione nelle scelte dei partiti che pure si richiamano alla sinistra, non sono solo gli “ultimi”, ma anche i “primi”, cioè quelli che fanno della democrazia partecipata, dell’impegno costante per la giustizia sociale e ambientale e per la pace, il senso della loro vita. E sono molti, in questo momento tantissimi....