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Il nodo irrisolto della leadership del M5s
Ultimatum/Governo Siamo ben lontani dal «programma dettagliatissimo» invocato da Romano Prodi. Il documento programmatico grillino assembla elementi generici ad altri più precisi, con un duplice obiettivo. Da un lato quello di mettere in difficoltà o quantomeno sottopressione il Pd, dall’altro quello di tranquillizzare il proprio elettorato
Ultimatum/Governo Siamo ben lontani dal «programma dettagliatissimo» invocato da Romano Prodi. Il documento programmatico grillino assembla elementi generici ad altri più precisi, con un duplice obiettivo. Da un lato quello di mettere in difficoltà o quantomeno sottopressione il Pd, dall’altro quello di tranquillizzare il proprio elettorato
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 31 agosto 2019
Dopo le esternazioni di Di Maio nel pomeriggio di ieri, a seguito dell’incontro fra Conte e la delegazione 5Stelle, e la consegna di venti punti considerati irrinunciabili pena il ricorso alle elezioni anticipate immediate, la domanda è una: siamo di fronte alle solite fibrillazioni che preludono all’accordo programmatico finale, secondo uno dei «classici» più seguiti nelle trattative politiche e sindacali, oppure siamo davvero a un rovesciamento dei tavoli? Certamente le reazioni sono state brusche da tutte le parti. Il Pd nelle varie e non identiche dichiarazioni dei suoi esponenti rifiuta qualunque ultimatum e si dichiara disposto a elezioni. Ma il...