Europa
Il nuovo femminismo albanese contro lo Stato delle «tre P»
Albania Contro patriarcato, neoliberismo e diseguaglianze, i collettivi in corteo a Tirana. In strada e dai balconi le ragioni del movimento: rendere pubblico il privato, con una pandemia che ha allargato ancora di più il gap tra donne e uomini
La manifestazione di Tirana, 8 marzo 2021 – Christian Elia
Albania Contro patriarcato, neoliberismo e diseguaglianze, i collettivi in corteo a Tirana. In strada e dai balconi le ragioni del movimento: rendere pubblico il privato, con una pandemia che ha allargato ancora di più il gap tra donne e uomini
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 9 marzo 2021
Christian Giacinto EliaTIRANA
«Rendere pubblico il privato», recita lo slogan di un video emozionante: uscire dal silenzio. Volti, donne, albanesi. Gli stessi volti di un corteo che ha colorato Tirana per l’8 marzo. «Loro lo chiamano amore, noi lo chiamiamo lavoro non pagato», recita il cartello di una manifestante. Ma è lo striscione principale che detta il ritmo a tutta la dimostrazione: «Patriarcato, Pandemia, Ineguaglianza», che in albanese sono tre P, come le tre P di «public-private-partnership», che per i collettivi femministi sono la spiegazione dei mali dell’Albania, un paese dove lo stato fa affari con i privati, e viceversa, in un rapporto...