Politica
Il nuovo Pd alla rovescia, Orlando arreso chiede a Renzi di «non fare polemiche»
Democrack Minoranze pronte alla campagna elettorale, escluse nuove scissioni. Liberi e uguali esulta: noi recupereremo la tradizione della sinistra italiana
Il ministro Andrea Orlando e l'ex premier Matteo Renzi – Eidon
Democrack Minoranze pronte alla campagna elettorale, escluse nuove scissioni. Liberi e uguali esulta: noi recupereremo la tradizione della sinistra italiana
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 30 gennaio 2018
«Faccio un invito agli esponenti della maggioranza: non serve a nulla negare l’evidenza, ma non si torni su questo punto altrimenti dovremo tornarci anche noi». Quello di Andrea Orlando, all’indomani della waterloo della sua corrente, più che un avviso a Renzi ormai suona come una supplica. Da Roma, a margine di un convegno sul carcere, per il dopo voto respinge scenari da scissione: «Io preferirei che il 5 marzo il Pd fosse unito intorno a Renzi con una buona affermazione, e in questo senso mi impegnerò». Anche Michele Emiliano, che pure ha notoriamente tutt’altro temperamento, sbollita la rabbia torna nei...