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Il nuovo ritmo del mondo

Il nuovo ritmo del mondoOskar Schlemmer «Triadic ballet»,1927 – Foto Ernst Schneider

Anniversari Una mostra alla Berlinische Galerie ripercorre le tappe della famosa scuola fondata da Gropius, celebrando i suoi cento anni attraverso quattordici oggetti-chiave della sua produzione

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 5 ottobre 2019
Nel 1953, al Blackstone Hotel di Chicago, durante la festa per i settant’anni di Walter Gropius, Mies van der Rohe si alzò all’improvviso in piedi e disse: «Il Bauhaus era un’idea che Gropius formulò con grande precisione. Solo un’idea – aggiunse – ha il potere di diffondersi così lontano». Come è noto l’idea del suo fondatore aspirava a una scuola che stabilisse una nuova unità tra arte e tecnologia. La «new way of life» dell’architetto tedesco riguardava la pittura, la scultura, il teatro, il balletto, la tessitura, la fotografia, l’arredamento, insomma, per citare ancora Mies: «tutto, dalle tazze di caffè...

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