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Il «pactum sceleris» del leader leghista sulle riforme

Pieni poteri L’ipotesi formulata in sede parlamentare dal leader della Lega di sciogliere le Camere dopo l’approvazione di una legge costituzionale di riduzione dei suoi componenti non può essere in nessun caso […]

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 15 agosto 2019
L’ipotesi formulata in sede parlamentare dal leader della Lega di sciogliere le Camere dopo l’approvazione di una legge costituzionale di riduzione dei suoi componenti non può essere in nessun caso perseguita. Presentata come una “mossa del cavallo”, in grado di scompaginare i piani e le alleanze per la formazione di un nuovo governo parlamentare espressione di una diversa e legittima maggioranza politica, in realtà si rivelerebbe un atto di grave destabilizzazione costituzionale. Già i modi della proposta risultano non solo del tutto inusuali, ma mostrano anche una disinvoltura nei confronti delle regole istituzionali non accettabili in uno Stato costituzionale di...

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