Internazionale
Il padre di Assange: «Se rimane in prigione Julian morirà»
Intervista «Mi chiamo John Shipton, sono il padre di Julian Assange e sto girando l'Europa per sostenere la causa della libertà per Julian»
Intervista «Mi chiamo John Shipton, sono il padre di Julian Assange e sto girando l'Europa per sostenere la causa della libertà per Julian»
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 23 novembre 2019
Berenice GalliCNGNN
Quando è stata l’ultima volta che ha incontrato suo figlio? Quattro giorni fa nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, lui è lì in isolamento 22 ore al giorno da ormai 10 mesi. Già nel 2016 una commissione Onu ha dichiarato che Julian veniva detenuto arbitrariamente. Sì, il Gruppo di Lavoro sulla Detenzione Arbitraria dell’Onu ha dichiarato che Julian era detenuto arbitrariamente dalla Svezia e dal Regno Unito e che doveva immediatamente essere liberato, gli doveva essere permesso di viaggiare nel Regno Unito e doveva essere accettato l’asilo che l’Ecuador gli ha offerto e inoltre che doveva essere risarcito per...