Italia
Il padre di Saman in un’intercettazione: «L’abbiamo ammazzata»
Shabbar Abbas e sua moglie sono ancora latitanti in Pakistan. «L’ho uccisa per la mia dignità e per il mio onore. Non me ne frega nulla di nessuno». A febbraio inizia il processo
Saman Abbas
Shabbar Abbas e sua moglie sono ancora latitanti in Pakistan. «L’ho uccisa per la mia dignità e per il mio onore. Non me ne frega nulla di nessuno». A febbraio inizia il processo
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 24 settembre 2022
Agli atti del processo che inizierà a febbraio prossimo per l’omicidio di Saman Abbas – la diciottenne che si ribellò al matrimonio forzato architettato dai suoi genitori, e che sparì nel nulla il 30 aprile 2021 dalla sua casa di Novellara, nel Reggiano – c’è una intercettazione che potrebbe essere la chiave di volta definitiva del caso: il padre di Saman in una telefonata a un parente avrebbe confessato di averla uccisa. Il padre-padrone Shabbar Abbas e la madre Nazia Shaheen, ancora latitanti in Pakistan, lo zio e due cugini, arrestati nei mesi scorsi tra Francia e Spagna, saranno giudicati...