Internazionale
«Il paese di Annibale non è la discarica dell’Italia»
Tunisia Di fronte alla nostra ambasciata nella capitale la protesta per i container di rifiuti illegali fermi nel porto di Sousse. Lo scandalo del carico giunto dalla Campania ha già portato all’arresto dell'ex ministro dell'Ambiente
Tunisi, la protesta davanti all’ambasciata italiana – Ansa
Tunisia Di fronte alla nostra ambasciata nella capitale la protesta per i container di rifiuti illegali fermi nel porto di Sousse. Lo scandalo del carico giunto dalla Campania ha già portato all’arresto dell'ex ministro dell'Ambiente
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 2 aprile 2021
«Mafia tunisina + mafia italiana = rifiuti», «il popolo tunisino vi chiede di riprendere i rifiuti», «il paese di Annibale non è una discarica». Gli slogan dei giovani attivisti per l’ambiente così come i cori che per qualche ora hanno rotto il silenzio di Avenue di Jugurtha, nel cuore del quartiere di Mutuelville, tra le sedi di numerose organizzazioni internazionali e ambasciate, non sono in arabo, ma in italiano. Sono rivolti direttamente all’ambasciatore italiano a Tunisi: «Chiediamo alle autorità italiane di assumersi le proprie responsabilità e riprendersi i rifiuti bloccati a Sousse da mesi», annuncia un manifestante durante un discorso...