Economia
Il Paese riparte, ma senza le persone
Rapporto Istat Il 2015 è l'anno di una piccola, graduale ripresa, ma la disoccupazione resta molto alta. Un italiano su 10 è costretto a rinunciare alle cure mediche, soprattutto al Sud. Donne ancora discriminate nelle imprese, ma sempre più lavoratrici sono l'unica fonte di reddito per le famiglie
– Lapresse
Rapporto Istat Il 2015 è l'anno di una piccola, graduale ripresa, ma la disoccupazione resta molto alta. Un italiano su 10 è costretto a rinunciare alle cure mediche, soprattutto al Sud. Donne ancora discriminate nelle imprese, ma sempre più lavoratrici sono l'unica fonte di reddito per le famiglie
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 21 maggio 2015
All’Italia mancano 3,5 milioni di occupati per raggiungere la media Ue. Un cittadino su 10 rinuncia alla cure sanitarie, fenomeno molto più presente al Sud che al Nord. Bastano questi flash, anche solo queste due immagini per cogliere la gravità del quadro economico-sociale del Paese tracciato dall’ultimo rapporto Istat, pubblicato ieri. Ma le brutte “notizie”- se così si possono chiamare i risultati dell’inchiesta Istat sul 2014 – non finiscono qui: precariato persistente e diffuso, part time non volontario, lavoro sommerso e irregolare. Le donne non riescono a rompere il “tetto di cristallo” che le separa dalle posizioni più elevate nelle...