Visioni

Il palcoscenico scotta troppo per la gatta di Vittoria Puccini

Il palcoscenico scotta troppo per la gatta di Vittoria PucciniVittoria Puccini e Vinicio Marchioni

A teatro Il ritratto dell’America della metà del '900. Un classico di Tennesse Williams riletto con garbo dal regista Arturo Cirillo, bene il cast meno la protagonista

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 21 marzo 2015
A vederla oggi, La gatta sul tetto che scotta ( in tournée dopo le repliche all’Ambra Jovinelli) può risultare una bella fotografia della metà del ’900 americano: con la sua ricchezza e le sue miserie, i suoi sentimenti grondanti e le ambiguità che la rendono insicura, le sue aspirazioni manifeste o segrete e il calcolo maniacale di autoaffermazione, può davvero somigliare alla grande nazione americana. Anche perché il suo autore, Tennessee Williams riesce a raccontarci la storia di questa temibile ed esemplare famiglia con tanta partecipazione e altrettanto orrore. Sessant’anni dopo il suo teatro continua a funzionare senza accusare l’età,...

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