Economia
Il pannicello caldo delle bad bank
Sofferenze del governo Via libera da Bruxelles solo a un provvedimento tampone per piazzare sul mercato i crediti deteriorati. Non si scioglie il nodo degli incagli, a Piazza Affari in perdita tutto il settore bancario (tranne Mps), con timori di nuove ricapitalizzazioni.
Matteo Renzi e Piercarlo Padoan
Sofferenze del governo Via libera da Bruxelles solo a un provvedimento tampone per piazzare sul mercato i crediti deteriorati. Non si scioglie il nodo degli incagli, a Piazza Affari in perdita tutto il settore bancario (tranne Mps), con timori di nuove ricapitalizzazioni.
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 28 gennaio 2016
Riccardo ChiariROMA
I banchieri – e gli azionisti – si aspettavano ben altro. Invece le “bad bank” all’italiana per piazzare sul mercato i crediti deteriorati si annunciano come un provvedimento tampone, che potrà aiutare a smaltire una parte delle sofferenze ma non scioglie certo il nodo gordiano dei tanti incagli. Provocati per lo più da quei clienti “eccellenti” a cui le banche italiane hanno fatto ponti d’oro, visto che 25,5 miliardi di sofferenze sono a carico di soli 579 soggetti, ai quali sarebbe molto interessante dare nome e cognome. Mentre, nel complesso, 141,4 miliardi sui circa 200 totali di sofferenze sono relativi...