Internazionale

Il papa a Yangon, rohingya «innominabili» per 72 ore

Il papa a Yangon, rohingya «innominabili» per 72 orePapa Francesco all'arrivo all'aeroporto di Yangon, in Myanmar – Reuters

Viaggio in Myanmar Il pontefice, arrivato ieri, vedrà oggi Suu Kyi. Ha promesso alla Chiesa birmana di non nominare la minoranza per evitare tensioni. Ma tra tre giorni incontrerà i profughi in Bangladesh

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 28 novembre 2017
È cominciato ieri il ventunesimo viaggio apostolico all’estero di papa Francesco che fino al 30 novembre sarà in Myanmar – primo pontefice della storia a recarsi nell’ex Birmania – e poi, dal 30 novembre al 2 dicembre, in Bangladesh. Un viaggio delicato («Più che un viaggio sarà un’avventura», ha detto ironicamente il direttore della Sala stampa della Santa sede, Greg Burke, presentando in Vaticano la trasferta del pontefice, anche a causa di problemi logistici che si preannunciano più complicati del solito), in due Stati a stragrande maggioranza buddista (Myanmar) e musulmana (Bangladesh), dove i cattolici sono una piccola minoranza. Un...

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