Internazionale
Il papa invoca «misure decisive» per i «rifugiati del Rakhine». Oggi l’incontro
Bangladesh Questione rohingya al centro del viaggio del pontefice. La delegazione partita da Cox Bazar che lo raggiungerà a Dacca è formata da 16 persone, individuate dall'Oim consultando i leader comunitari dei campi allestiti a ridosso del confine birmano. Tra loro un'intera famiglia
Bergoglio a Dacca, ieri, con il presidente bangladese Abdul Hamid – LaPresse
Bangladesh Questione rohingya al centro del viaggio del pontefice. La delegazione partita da Cox Bazar che lo raggiungerà a Dacca è formata da 16 persone, individuate dall'Oim consultando i leader comunitari dei campi allestiti a ridosso del confine birmano. Tra loro un'intera famiglia
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 1 dicembre 2017
Giuliano BattistonCOX BAZAR (Bangladesh)
Atterrato ieri pomeriggio all’aeroporto di Dacca, capitale del Bangladesh, papa Francesco ha invocato «misure decisive» della comunità internazionale per risolvere la crisi umanitaria dei Rohingya, la minoranza musulmana birmana costretta a rifugiarsi in Bangladesh a causa delle persecuzioni del regime militare. Accolto dal presidente bangladese Abdul Hamid, che ha usato parole dure contro i birmani e chiesto aiuto per rimpatriare i profughi, Bergoglio – come già nella visita in Myanmar – ha evitato di usare il termine «Rohingya», riferendosi invece ai «rifugiati dallo Stato del Rakhine». Una delegazione di Rohingya lo incontrerà oggi pomeriggio dopo l’incontro interreligioso per la pace...