Politica
Il parlamento ridotto non funziona, anche la destra se n’è accorta
Riforme a metà Allarme generale per tutto quello che non è stato fatto dopo l'approvazione del taglio dei parlamentari. Anche per questo non sarà possibile andare subito al voto dopo il Quirinale. Riparte l'esame di due modifiche costituzionali, ma la Lega si mette di traverso
L'aula della camera dei deputati – LaPresse
Riforme a metà Allarme generale per tutto quello che non è stato fatto dopo l'approvazione del taglio dei parlamentari. Anche per questo non sarà possibile andare subito al voto dopo il Quirinale. Riparte l'esame di due modifiche costituzionali, ma la Lega si mette di traverso
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 14 novembre 2021
Adesso, solo adesso, lo dice anche Giorgia Meloni, il cui partito è stato l’unico (con la Lega) a non permettersi mai un dubbio sul provvedimento bandiera dei 5 Stelle, il taglio dei parlamentari. «Il parlamento ormai non esiste più», ha detto l’altro giorno la presidente di Fratelli d’Italia. Esagerava, al solito, ma voleva evidenziare un problema reale: le camere sono tenute ai margini delle decisioni politiche. Il fatto che il governo abbia consegnato il disegno di legge di bilancio al senato con un ritardo enorme è solo l’ultima conferma del grave, e non recente, fenomeno. Ma adesso, solo adesso, Meloni...