Visioni

Il parrucchiere poeta e il strasem-i-mudant

Il parrucchiere poeta e il strasem-i-mudantWarren Beatty e Goldie Hawn in una scena di Shampoo diretto da Hal Ashby (1975).

Habemus Corpus Durante la prima ondata di pandemia, uno degli argomenti più discussi dalle donne fu il coiffeur di fiducia

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 12 gennaio 2021
Durante la prima ondata di pandemia, uno degli argomenti più discussi dalle donne fu il parrucchiere. Ci furono le abituate alla tinta che dovettero arrangiarsi con prodotti fai-da-te e relativi disastri. Quelle non avvezze a phon e spazzola costrette a rassegnarsi a pieghe improponibili. Le portatrici di capelli crespi che, in assenza del parrucchiere che li rendeva morbidi e lisci, subirono veri tracolli nervosi. Chi, dovendo accorciare la chioma, ricorse prima a forcine ed elastici poi a tagli casalinghi dai molto dubbi risultati estetici. Quando finalmente i parrucchieri riaprirono, qualcuna disse che non le sarebbe bastato un appuntamento, ma avrebbe...

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