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Il Pasolini di Abel Ferrara, quella lettura eccentrica, oltre il nostro immaginario

Il Pasolini di Abel Ferrara, quella lettura eccentrica, oltre il nostro immaginarioWilliam Defoe interpreta Pasolini

Pasolini Abbiamo in Italia una visione esclusivamente culturale della sua figura, più Pasolini-segno, che Pasolini-uomo

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 14 marzo 2015
Il problema di giudizio critico relativo al Pasolini di Ferrara si arma nella misura in cui la sua messa in scena, in una certa misura, sottrae Pasolini a Sé stesso, lo snuda di quell’aura mitica di taglio filosofico-letterario, ecumenicamente accettata in Italia, per sottoporlo a una mitologia diversa, tutta personale, di Ferrara e Braucci, lo sceneggiatore, una mitologia essenzialmente affettiva che non può venire sdoganata dall’ortodossia oleografica dominante nella ricezione culturale del Pasolini-segno. Non v’è dubbio, infatti che esista una tendenza mentalista tutta nostrana a una lettura esclusivamente culturale della figura di Pasolini, a intenderlo più come un Pasolini-segno, che...

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