Politica
Il passo indietro di Salizzoni, ostacolato dalle riserve del Pd
Sinistra Amministrative a Torino. L’ufficialità è arrivata ieri con una lettera. È il secondo candidato «bruciato» dal centrosinistra nel giro di pochi mesi dopo Guido Saracco, rettore del Politecnico
Mauro Salizzoni – Lapresse
Sinistra Amministrative a Torino. L’ufficialità è arrivata ieri con una lettera. È il secondo candidato «bruciato» dal centrosinistra nel giro di pochi mesi dopo Guido Saracco, rettore del Politecnico
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 12 marzo 2021
A inizio gennaio i sondaggi lo davano per vincitore, senza nemmeno dover ricorrere al secondo turno. Poi, alcuni passi falsi, ma soprattutto l’ostruzione dei vertici locali del Pd lo hanno convinto alla rinuncia. L’ufficialità è arrivata ieri con una lettera: Mauro Salizzoni, «il mago dei trapianti» e vicepresidente in consiglio regionale, si è ritirato dalla corsa a sindaco di Torino. «Il mio profilo (umano, professionale e di passione civile), che viene visto da molte persone come un fattore di rinnovamento per la politica e per le sorti del nostro territorio, è stato ritenuto – scrive – da alcune forze politiche...