Il patriota femminista
Caricatura di Salvatore Morelli
Cultura

Il patriota femminista

Salvatore Morelli Anti-borbonico, laico amato da Mazzini oltre che da Garibaldi, galeotto-insegnante e poi parlamentare con le scarpe rotte, morto poverissimo in una locanda di Pozzuoli, Salvatore Morelli fu soprattutto un alleato di ferro delle proto-femministe: scrisse le più belle proposte di legge dell’Unità d’Italia per le donne, inclusa una sul «piccolo divorzio»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 9 marzo 2016
È facile, quando si vuole onorare un anniversario, scivolare in una ritualità stantia che ne scolora la rilevanza e la stessa pregnanza simbolica. Ma per l’8 Marzo è importante ricordare il pensiero e l’opera di Salvatore Morelli, il «patriota pugliese», anzi salentino, alleato stretto del nascente movimento femminista italiano, osteggiato, irriso, per anni addirittura misconosciuto, eppure ancora oggi utilizzato da alcune associazioni e scrittrici come difensore delle donne, tanto da oscurarne la portata laica del pensiero e di tutto il suo impegno. Salvatore Morelli nacque a Carovigno, nel Brindisino, il 1° maggio 1824 e morì a Pozzuoli il 22 ottobre...

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