Cultura
Il patriottismo working class ha il suo Boss
Saggi «Badlands» di Alessandro Portelli per Donzelli. Le eterogenee radici musicali di un performer artist che punta l’indice contro chi ha provato a seppellire l’«American dream» in nome degli interessi Usa. Un appassionato e appassionante libro sul forte legame di Bruce Springsteen con la società e la cultura pop americana
Saggi «Badlands» di Alessandro Portelli per Donzelli. Le eterogenee radici musicali di un performer artist che punta l’indice contro chi ha provato a seppellire l’«American dream» in nome degli interessi Usa. Un appassionato e appassionante libro sul forte legame di Bruce Springsteen con la società e la cultura pop americana
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 16 settembre 2015
È una star più controversa di quel che sembri, mr. Bruce Springsteen. Moltissimi lo adorano, ma non sono pochi neppure quelli che ne pensano più o meno tutto il male possibile, e spesso sono proprio i più appassionati di musica a storcere il naso. Hanno qualche buon argomento dalla loro. Springsteen non è un musicista eccezionale come Van Morrison o un innovatore geniale come Phil Spector, i suoi testi non hanno la potenza ineguagliata di quelli di Dylan, le sue canzoni non vantano la connessione profonda con l’animo di un intero popolo che trasforma i capolavori folk di Woody Guthrie...