Italia
Il Patto delle catacombe: «Ci impegniamo: né oro, né argento né conto in banca»
Patto delle catacombe Siglato dai padri conciliari del gruppo della Chiesa dei poveri, la fortuna di questo appello nei milieux della teologia della liberazione fornirà una conferma del successo del gruppo a livello di egemonia culturale.
Un particolare dell'abito di papa Francesco – Reuters
Patto delle catacombe Siglato dai padri conciliari del gruppo della Chiesa dei poveri, la fortuna di questo appello nei milieux della teologia della liberazione fornirà una conferma del successo del gruppo a livello di egemonia culturale.
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 14 novembre 2015
Noi, vescovi riuniti nel Concilio Vaticano II, illuminati sulle mancanze della nostra vita di povertà secondo il Vangelo (…) ci impegniamo a quanto segue: – Cercheremo di vivere come vive ordinariamente la nostra popolazione per quanto riguarda l’abitazione, l’alimentazione, i mezzi di locomozione e tutto il resto che da qui discende. – Rinunciamo per sempre all’apparenza e alla realtà della ricchezza, specialmente negli abiti (stoffe ricche, colori sgargianti), nelle insegne di materia preziosa (…). Né oro né argento. Non possederemo a nostro nome beni immobili, né mobili, né conto in banca, ecc.; e, se fosse necessario averne il possesso, metteremo...