Politica
Piero Ignazi: «Il Pd come la destra Usa»
Democrack Intervista al politologo Piero Ignazi: «I 400mila iscritti in meno sono figli di uno statuto unico al mondo che mette sullo stesso piano iscritti ed elettori. Bersani? Non si può lamentare: ha allargato le primarie»
Sedie vuote al Pd
Democrack Intervista al politologo Piero Ignazi: «I 400mila iscritti in meno sono figli di uno statuto unico al mondo che mette sullo stesso piano iscritti ed elettori. Bersani? Non si può lamentare: ha allargato le primarie»
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 4 ottobre 2014
Professor Piero Ignazi, il Pd ha perso in un sol botto almeno 440mila iscritti e ora viaggia attorno a quota 100mila. Se lo aspettava? È un dato da prendere un po’ con le molle perché siamo solo a fine settembre e perché in molti territori il tesseramente non è nemmeno cominciato. Di certo il calo di iscritti alla fine sarà molto forte ed è figlio di una disorganizzazione molto grande all’interno della nuova segreteria. Anche perché non mi sembra che ci sia una perdita d’interesse o uno sfilacciamento nel Pd. La verità è che c’è uno scarso interesse, un disincentivo...