Politica
Il Pd vince perdendo, l’astensione premia il Sì
Analisi del voto I democratici lasciano nelle regioni fino al 20% dei voti assoluti. Ma i 5 Stelle fino al 70%. Nel referendum più motivati i favorevoli al taglio: nelle 22 provincie dove il No ha perso di più, l’affluenza si è fermata 6 punti sotto quella nazionale
Un seggio elettorale – Ansa
Analisi del voto I democratici lasciano nelle regioni fino al 20% dei voti assoluti. Ma i 5 Stelle fino al 70%. Nel referendum più motivati i favorevoli al taglio: nelle 22 provincie dove il No ha perso di più, l’affluenza si è fermata 6 punti sotto quella nazionale
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 23 settembre 2020
«Il Pd è tornato ad essere il primo partito italiano con quasi il 20% del consenso», annuncia Nicola Zingaretti. Politicamente è il vincitore delle elezioni. Ma solo perché chi perde meno degli altri, o meno di quanto aveva temuto, può dirsi vincitore. Il 20% è un calcolo grossolano, fatto sommando le percentuali di regioni di dimensioni e proposte politiche diverse. Così come l’altro dato che fornisce il segretario Pd in conferenza stampa, secondo il quale «le forze dell’attuale maggioranza sono al 48,7%» e dunque batterebbero di oltre due punti percentuali quelle di centrodestra è un altro conteggio quanto meno azzardato....