Cultura

Il pensiero critico sfida il «Fascismo mainstream»

Il pensiero critico sfida il «Fascismo mainstream»

Percorsi L’indagine di Valerio Renzi per Fandango. L'autore evidenzia come in una realtà dominata «dalla crisi della globalizzazione neoliberista», mentre le diseguaglianze - sociali, culturali, di genere... - sono tornate a dominare l’orizzonte, è davvero arduo opporsi con gli strumenti tradizionali dell'antifascismo al dilagare di un pensiero basato proprio sull’asserita ineguaglianza degli esseri umani. La presentazione a Più libri più liberi lunedì 6 dicembre alle 16 con l’autore e il direttore dell’Espresso Marco Damilano

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 4 dicembre 2021
Riflettere sul fascismo significa volgere lo sguardo al passato? Non necessariamente. Spesso equivale a guardare negli occhi un presente inquieto e un futuro ancor più preoccupante. Sono note le parole di Pier Paolo Pasolini che ancora all’inizio degli anni Sessanta leggeva il fenomeno, all’ombra della recrudescenza dell’attivismo neofascista, «come normalità, come codificazione, direi allegra, mondana, socialmente eletta, del fondo brutalmente egoista di una società». Altrettanto conosciuta è l’analisi proposta trent’anni più tardi da Umberto Eco sull’esistenza di un «ur-fascismo, un fascismo eterno», definibile attraverso «una lista di caratteristiche tipiche» che vanno dallo «sfruttare la naturale paura della differenza trasformandola in...

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