Visioni

Il pensiero unico dell’algoritmo nuoce gravemente all’ironia

Il pensiero unico dell’algoritmo nuoce gravemente all’ironia

Habemus Corpus A fare le spese delle aspirazioni censorie di Facebook, è stato Renato Minutolo, attore e autore comico noto sul web per le lezioni di storia narrate nello stile di Alessandro Barbero

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 29 dicembre 2021
L’ironia non è roba per tutti. Soprattutto non va d’accordo con gli algoritmi che, educati a ragionare per massimi sistemi, sono incapaci, o non vogliono, cogliere le sottigliezze, i doppi sensi, il non detto, le allusioni, i giochi di significato, i salti mortali dei riferimenti. Uno degli ultimi a farne le spese, in quel minestrone dall’aspirazione censoria che è Facebook, è stato Renato Minutolo, attore e autore comico già noto sul web per le lezioni di storia narrate nello stile di Alessandro Barbero, i personaggi di Massimo Recanati, Nietzsche Motivatore, Amaro Cioran, Diego Fumaro spiega la Pornografia (ogni allusione a...

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