Politica
Il perfetto ri-costituente
Riforme Il Pd dice no a Berlusconi presidente della Convenzione. Renzi: è inaudito. Fassina: non ci garantisce. Ma il cavaliere che in questi anni è stato il primo nemico della Carta "sovietica" sarebbe il candidato più coerente per stravolgere la Costituzione.
Silvio Berlusconi
Riforme Il Pd dice no a Berlusconi presidente della Convenzione. Renzi: è inaudito. Fassina: non ci garantisce. Ma il cavaliere che in questi anni è stato il primo nemico della Carta "sovietica" sarebbe il candidato più coerente per stravolgere la Costituzione.
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 4 maggio 2013
Affidare la presidenza di una Convenzione anticostituzionale, che deve riscrivere da capo la Costituzione italiana, al più noto tra gli avversari della vecchia Carta, può sembrare una scelta logica ed è certo coerente. Ma sarebbe una scelta eccessiva secondo un numero crescente di alleati di Silvio Berlusconi, alleati al governo che però non lo vogliono alla guida dello strumento proposto dai «saggi» di Napolitano e ripreso da Enrico Letta per «tenere al riparo le riforme dalle tensioni politiche». Anche per questo scopo, in effetti, il Cavaliere non sembra perfetto. Ieri altri due esponenti del partito democratico hanno detto no a...