Italia
Il pericolo di scrivere
Reporters sans Frontieres L’Italia scivola di altre quattro posizioni in fondo alla classifica sulla libertà di stampa. Al 77esimo posto su 180 per le intimidazioni, minacce e querele subite dai giornalisti
Ucraina, manifestazione per la libertà di parola a Kiev – Reuters
Reporters sans Frontieres L’Italia scivola di altre quattro posizioni in fondo alla classifica sulla libertà di stampa. Al 77esimo posto su 180 per le intimidazioni, minacce e querele subite dai giornalisti
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 21 aprile 2016
«Il livello di violenza contro i giornalisti (comprese intimidazioni verbali e fisiche, e minacce di morte) è allarmante»: no, non è la Corea del sud, non è la Georgia, né il Lesotho, la Bosnia Herzegovina o il Nicaragua. E neppure la Moldova. Tutti Paesi che precedono il nostro, nell’annuale classifica sulla libertà di stampa, considerati un po’ più sicuri per chi fa il mestiere di cronista. Gli analisti di Reporters sans frontières (Rsf) parlano così invece dell’Italia, che perde quattro posizioni anche quest’anno, scivolando dal 73esimo posto del 2015 al 77esimo. Sebbene non sia il tracollo dell’anno scorso, quando rispetto...