Cultura

Il pericoloso dono di Jamie nella metropoli dell’orrore

Il pericoloso dono di Jamie nella metropoli dell’orroreAnnette Messager, «Et range ta chambre», 2009

Scaffale «Later», il nuovo romanzo di Stephen King per Sperling&Kupfer. Non più le small town di provincia, questa volta gli incubi crescono nella Grande Mela. Il libro nasce però dalla volontà dello scrittore del Maine di partecipare alla collana, Hard Case Crime, nata per rivitalizzare il genere pulp degli anni ’40 e ’50

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 8 aprile 2021
«Questa è una storia dell’orrore» ripete più volte Jamie Conklin, il protagonista di Later, «Dopo» (Sperling&Kupfer, pp. 304, euro 19.90, traduzione di Luca Briasco). È giovanissimo, poco più di vent’anni, ma la «storia dell’orrore» che racconta in prima persona risale a qualche anno prima, all’infanzia e al momento cruciale del passaggio all’adolescenza. Essendo l’autore del romanzo Stephen King, il chiarimento può sembrare pleonastico: cos’altro dovrebbe essere una vicenda inventata dallo scrittore universalmente noto come «il re dell’horror» se non una storia dell’orrore? Invece l’insistenza di Jamie e, attraverso la sua voce, dello stesso autore, ha senso perché Later fa parte...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi