Cultura
Il peso della temporalità che si inceppa
NARRATIVA «La custodia dei cieli profondi», di Raffaele Riba. Il romanzo verrà discusso alla fiera romana Più libri più liberi, alla presenza dell’autore, sabato 8 (Sala Antares)
Una installazione di Rune Guneriussen
NARRATIVA «La custodia dei cieli profondi», di Raffaele Riba. Il romanzo verrà discusso alla fiera romana Più libri più liberi, alla presenza dell’autore, sabato 8 (Sala Antares)
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 5 dicembre 2018
Il concetto di entropia è oggi piuttosto abusato, anche nella letteratura contemporanea che pare sempre più alla ricerca disperata di un qualche appiglio giustificativo in un tempo in cui il suo ruolo sociale e culturale sembra essersi ridotto a una nicchia di pochi e periferici lettori. Tuttavia è proprio di entropia che l’agile romanzo di Raffaele Riba, La custodia dei cieli profondi (66thand2nd, pp. 186, euro 15) racconta, è la qualità narrativa («la qualità dell’aria» si sarebbe detto pochi anni fa) di come viene tradotta dall’autore a generare uno stupefacente disordine emotivo. Il romanzo da un lato è un ottimo...