Cultura
Il piacere della ragione genera sogni
JANE AUSTEN L’autrice di «Orgoglio e pregiudizio» ha incantato intere generazioni con l’ironia della sua scrittura. Tra biografia e critica: un numero della rivista «Leggendaria» e «Alla ricerca di Mr Darcy»Per il bicentenario della morte, numerose iniziative. E a luglio alla Casa Internazionale delle Donne di Roma
Un fotogramma tratto dal film Pride and Prejudice, diretto da Joe Wright (2005)
JANE AUSTEN L’autrice di «Orgoglio e pregiudizio» ha incantato intere generazioni con l’ironia della sua scrittura. Tra biografia e critica: un numero della rivista «Leggendaria» e «Alla ricerca di Mr Darcy»Per il bicentenario della morte, numerose iniziative. E a luglio alla Casa Internazionale delle Donne di Roma
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 17 giugno 2017
Lingua immortale, stile altrettanto imperituro, Jane Austen si è guadagnata il posto della «più perfetta artista fra le donne» – come ebbe a definirla Virginia Woolf. E da lì è difficile spodestarla, nonostante goffi tentativi di chi ancora – sempre meno, per fortuna – si incaponisce a immaginarla come una pausa leziosa e irrilevante all’interno della letteratura. In realtà, i giuramenti di perpetuo amore e di aspra ritrosia che questa «signorina» produce sono così estremi perché è complicato misurarsi con la compiutezza; l’eternità, di linguaggio e stile, deriva in larga parte da questo dato inoppugnabile. «Ma alla fine, quello che...