Visioni

Il piacere di rendere le persone felici

Il piacere di rendere le persone feliciPizzi Cannella – Ritratto di Luca Padroni

Io e te Cosa significa prodigalità? Se nella cultura popolare è considerata un difetto, nell’arte, specie quella contemporanea, è quasi un obbligo. Almeno secondo il pittore Pizzi Cannella

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 6 giugno 2016
Ho conosciuto Piero Pizzi Cannella, detto Pizzi, all’incirca nel 1983 quando, con i suoi cerulei occhioni languidi, somigliava tale e quale a Jean Gabin, non era ancora fidanzato con la sua musa ispiratrice (Rossella Fumasoni, pittrice, moglie, madre di suo figlio, compagna di strada ormai ventennale), e già produceva quadri da far girar la testa. Nel maggio 1984 all’Attico, durante la mostra «Extemporanea» – sottotitolo: «Otto artisti all’opera sotto gli occhi del pubblico» (Maurizio Corona, Giancarlo Limoni, Enrico Luzzi, Silvio Merlino, Nunzio, Pizzi Cannella, Sergio Ragalzi, Marco Tirelli)) – in tre giorni, da mezzogiorno a mezzanotte, la sfida consisteva nel...

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