Visioni
Il piano dei migranti
Note sparse Il musicista e compositore Stefano Battaglia propone nel doppio album «Pelagos» una riflessioni su temi scottanti e attuali attraverso linguaggi sonori provenienti dalla musica ottomana, arabo andalusa e siriana
Stefano Battaglia – foto di Paolo De Chellis
Note sparse Il musicista e compositore Stefano Battaglia propone nel doppio album «Pelagos» una riflessioni su temi scottanti e attuali attraverso linguaggi sonori provenienti dalla musica ottomana, arabo andalusa e siriana
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 25 ottobre 2017
Un’esplorazione-meditazione in piano solo sul «mare aperto» come spazio di scambio-migrazione-vita-morte è Pelagos, doppio cd di Stefano Battaglia che la Ecm ha pubblicato in settembre. Il musicista italiano (straordinario performer, compositore, didatta) collabora con l’etichetta del produttore Manfred Eicher dal 2005: sette album (tre doppi) ma nessuno in solo, dimensione che Battaglia ha ampiamente esplorato insieme al duo ed al trio. Dell’ultima creatura discografica, della sua carriera e poetica il pianista – milanese di nascita, senese di adozione – ha parlato (e suonato) ai microfoni di RadioTre Suite il 9 ottobre, intervistato da Pino Saulo. Pelagos è strutturato in diciassette...