Economia
Il «Piano di ripresa e resilienza» in bilico tra la revisione e il ricalcolo dei fondi
Il caso Voci sul piano di ripresa e resilienza (Pnrr) nel corso della partita sul Quirinale. La Commissione Ue ipotizza il taglio del Recovery fund all’Italia per le buone performance dell’economia «superiori alle stime». E Salvini si agita: «In una fase di crisi anche solo ipotizzare tagli ai fondi europei è inaccettabile»
Il presidente del Consiglio Mario Draghi – LaPresse
Il caso Voci sul piano di ripresa e resilienza (Pnrr) nel corso della partita sul Quirinale. La Commissione Ue ipotizza il taglio del Recovery fund all’Italia per le buone performance dell’economia «superiori alle stime». E Salvini si agita: «In una fase di crisi anche solo ipotizzare tagli ai fondi europei è inaccettabile»
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 28 gennaio 2022
In attesa di capire se e quando ci sarà un altro governo, a meno che quello di Draghi resti ancora in carica, due notizie hanno turbato le infondate certezze sul «piano di ripresa e resilienza» (Pnrr) in queste ultime ore. La prima l’ha data l’altro ieri il ministro dei trasporti e infrastrutture Enrico Giovannini: il progetto dei progetti che dovrebbe miracolare il paese non è affatto «blindato» e potrebbe cambiare. Una delle cause sarebbe quella del «forte aumento dei prezzi delle materie prime che metterà sotto pressione gli enti appaltatori e che potrebbe richiedere, a livello europeo e nazionale, un...