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Il “piano Mattei”, un nuovo posto al sole tardo-coloniale
Commenti Era il 1950 e per il ministro francese Schuman la Ceca la prima ’unione europea’, serviva al compito storico di «sviluppare l’Africa». Di lì a poco scoppiava la rivolta dell’Algeria
Agosto 2010, Il leader libico Muammar Gheddafi in visita in Italia accolto dall’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi – Ansa
Commenti Era il 1950 e per il ministro francese Schuman la Ceca la prima ’unione europea’, serviva al compito storico di «sviluppare l’Africa». Di lì a poco scoppiava la rivolta dell’Algeria
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 28 gennaio 2024
Le istituzioni italiane sono come i polli di Renzo, ognuno vuole la sua parte e becca l’altro senza neppure sapere il perché. Per un Piano Mattei dedicato allo «sviluppo» dell’Africa che è come l’araba fenice di Metastasio «che vi sia ciascun lo dice ove sia nessun lo sa». Il Piano, per quel che abbiamo letto, ha come sola dotazione gli emolumenti per funzionari dello stato che l’Africa la vedono, se va bene, solo sulla carta geografica. Il resto è noia, come avrebbe detto Califano, nato africano a Tripoli e celebrato ora anche in una brillante serie tv. Tutto questo avviene,...