Visioni
Il pianoforte di un incontro amoroso
Musica Fabrizio Ottaviucci suona John Cage. Il pianista umbro ha mantenuto la promessa di una interpretazione di «Sonatas and Interludes» diversa dalle altre. Nel programma del RomaEuropa Festival
Fabrizio Ottaviucci – Claudio Casanova
Musica Fabrizio Ottaviucci suona John Cage. Il pianista umbro ha mantenuto la promessa di una interpretazione di «Sonatas and Interludes» diversa dalle altre. Nel programma del RomaEuropa Festival
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 26 settembre 2015
Mario GambaROMA
Fabrizio Ottaviucci l’aveva detto: suonerò Sonatas and Interludes di John Cage in modo molto diverso da tutti gli altri interpreti, compreso il grande John Tilbury, li trovo troppo rigidi. Detto e fatto. Nel teatrino-bomboniera del Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps, esposto ai suoni del traffico proprio come sarebbe piaciuto a Cage (ma forse a un Cage di altro periodo e altre opere, più nettamente rumoriste), il pianista umbro sceglie l’aperta cantabilità. Una cosa che in questo lavoro – un ciclo di 16 Sonate e 4 Interludi composto tra il 1946 e il 1948 – sicuramente c’è ma che è...