Economia

Il Pil cresce, i salari no, maxi-profitti per pochi

Il Pil cresce, i salari no, maxi-profitti per pochi

Economia di guerra Un’estate sulle montagne russe: crescita nel 2022 al 3,4%, inflazione in fiamme, gli stipendi boccheggiano. Nel 2023 il crollo allo 0,9%. Nella politica elettorale l’aumento dell’1% nel secondo trimestre è stato accolto da una sinfonia di sospiri. Ma le prospettive sono altre, dicono l’Fmi e Bruxelles

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 30 luglio 2022
Tra siccità, sfiducia e alluvioni l’Italia cresce a luglio, il potere d’acquisto cala e le previsioni economiche sono inquietanti per il 2023. Questa è l’immagine dell’Italia a fine luglio 2022 data ieri da un’altra mitragliata di dati dell’Istat e dell’Eurostat. Come la Francia e la Spagna, tutti paesi con un’economia turistica forte, anche da noi l’economia è cresciuta negli ultimi tre mesi da aprile a giugno dell’1%. Sull’anno il prodotto interno lordo (Pil) acquisito dovrebbe essere del +3,4%, superiore al +2,6% già stimato (tendenziale al 4,6%). Ieri dal ministero dell’economia si sentiva una certa soddisfazione che, nella sguaiata campagna elettorale...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi